venerdì 19 novembre 2010

ALLENARE LA TELEPATIA

Le doti telepatiche possono essere paragonate allo sport: se non ti alleni perdi valore.
Ad esempio se fai jogging e poi non ti alleni quando riprendi non rendi come prima, poi allenandoti ritornerai al tuo normale livello.
In qualche modo anche la telepatia richiede costanza di esercizio: più ti alleni e meglio farai.
Sarà perchè abitui la mente ad una concentrazione speciale (attenzione aspettante), sarà perchè impari a distinguere tra immagini interne ed esterne (croce e delizia degli sperimentatori), comunque sia vale la pena di allenarsi spesso.
E' accaduto con una sensitiva che in un momento di particolare tensione professionale e di poca associazione emotiva agli esperimenti, abbia un pò perso l'abitudine a "prenderci", per la verità anche frutto di condizioni logistiche non favorevoli.
Abbiamo ripreso ad allenarci ed ecco progressivamente i risultati.
Ad esempio ho trasmesso a distanza "rana" (foto) e lei l'ha colta, ma essendo stata oggetto di precedenti prove, l'ha rifiutata, fortunatamente rivelando la percezione a persona vicina, dunque salvando almeno la qualità dell'esperimento.
In sede AISM dopo alcune prove senza succeswso, si è avuto un primo segnale positivo, dove insieme, lei e io, abbiamo percepito un'immagine complementarmente corretta (un pezzo più lei, un pezzo più io). Ciò ci ha indotto a proseguire e a distanza ho trasmesso una serie di immagini centrate su cigni e lei ha colto uccelli, spiegando poi che vedeva ali grandi aperte, come era nelle foto.
Ha provato lei a trasmettere un'immagine e io ho subito percepito una cosa in ferro battuto, una specie di lanterna che ha a che fare col camino o con l'esterno. Si trattava di un oggetto in ferro battuto raffigurante un sole (si pensi a lanterna|) con buchi al posto degli occhi e della bocca (le feritoie che vedevo appeso sopra il camino. Quasi un centro pieno.
Ultima prova di nuovo ho trasmesso io un'immagine di orso polare su neve con cane che giocano assieme. La risposta è stata vedo montagne, neve, sciatore. Poi, prima di sapere di cosa si trattava, ha aggiunto sciatore buffo, è un animale? Successivamente ha affermato di aver pensato all'orso.
Prove eccellenti che confermano che bisogna trovare il momento giusto e il clima adatto per fare esperimenti ed anche quanto è difficile evitare "razionalizzazioni" che distorcono l'immagine originale.
Provate anche voi, allenatevi e poi diteci i risultati!

martedì 2 novembre 2010

NUOVE ESPERIENZE CON EDER A CONEGLIANO

Sono abituato da anni a vedere Eder all'opera e a confermare le sue qualità extra sensoriali, tuttavia è sempre arffascinante rilevare come la sua ESP continui ad esprimersi.
Siamo stati invitati Eder ed io a Conegliano ad un convegno organizzato localmente con vari interventi sul BEN-ESSERE, sulle Medicine Alternative, con una buona partecipazione di pubblico nonostante la pioggia intensa di questi giorni.
Dopo una Conferenza sull'ALCHIMIA EMOTIVA ho lanciato gli esperimenti di Psicometria di Eder, con l'abituale modalità: raccolta di oggetti fra il pubblico mentre Eder era fuori dalla sala e io ero impegnato in altra attività, cosicché nessuno dei due poteva sapere a chi appartenevano gli oggetti raccolti dai presenti.
Quindi Eder ha scelto alcuni oggetti su cui concentrarsi e ha riferito le sue percezioni, che in seguito sono state controllate insieme con i proprietari.
Il primo oggetto "psicometrizzato" ha raccolto alcune perplessità poichè appartenuto a persona di cui alcuni presenti conoscevano alcune cose e potevano confermarle, mentre altre potevano essere controlate solo in seguito. In più Eder ha descritto bene la persona che lo possedeva ora, mentre una persona del pubblico si è riconosciuta quasi totalmente nelle descrizioni, molto particolari. Mi riservo una verifica successiva.
Il secondo oggetto era un orologio piccolo di acciaio con cinturino con striscia nera intermedia.
Descrizioni di Eder: per 2 volte si è rischiato di perderlo ed è stato ritrovato: è un ricordo piacevole, affettivo; quasi un talismano, portafortuna, lo si mette per scaramanzia quando c'è qualcosa di importante; persona molto emotiva, si commuove facilmente; piange facilmente; non riesce a vedere scene forti perchè si immedesima molto: amante del bello, ricca di fantasia, immaginazione, crea continuamente cose; ama leggere molto, ma non trova il tempo, inizia e non prosegue; ha amato, ma non ha trovato, ora sì; la vita finalmente fa quadrato, ha capito come fare, vedo dama-scacchi, ha imparato le mosse da fare:ha un leggero problema alla respirazione.
La persona si riconosce pienamente in quanto riferito: ha perso 2 volte l'uomo dell'orologio e per 2 volte l'ha ritrovato, lo usa come portafortuna sopratutto quando c'è qualcosa di importante,è emotiva, si commuove e piange facilmente, crea nel campo degli arredi, inizia riviste che non ha tempo di finire di leggere, effettivamente ora ha imparato come muoversi nel campo dell'amore, ha un problema alle corde vocali dovuto a un difetto nella respirazione. Eccellente!
Poi Eder ha provato a descrivere sensazioni su un anello con brillante.
Vedo una porta da cui entra una luce bianca, ha cambiato vita, esistenza, una nuova porta si è aperta; amore, gioia, felicità, tutto ok; come se una doccia di luce lo inondasse; riesce a trovare equilibrio in se stessa; vedo una fune molto tesa, ma andrà tutto bene (colgo fontana con giochi d'acqua che percepisco come positività); se segue una cura, la cura è giusta, deve continuare così.
L'anello era del padre della organizzatrice del convegno che ha interpretato la prima parte come la morte del padre e la sua entrata in una dimensione di luce, riconoscendo alcune frasi come pertinenti più per lui che per lei, affermando che genera sicurezza e facilita l'equilibrio (più di prima)ringraziando per le ultime frasi. Caso personalizzato.
Eder prende quindi una fede d'oro, zigrinata e elaastica, dicendo subito "vedo un'infinità di luci, come l'effetto di un film di fantascienza intersecantisi fra di loro; una mano che opera, da chirurgo (da uomo anche se oggetto è di donna); appartiene a ricercatore o ricercatrice che ha a che fare con la ricerca; vedo luci di sala operatoria o microscopio, mano maschile; forse un forte ascendente verso persona che gli insegna qualcosa; raggi di luce, fari che non capisco e si ripetono.
La proprietaria dell'oggetto riferisce: per il lavoro sono sempre sotto i riflettori; ho un figlio medico che fa l'anestesista al quale cerco di insegnare un diverso rapporto (evoluto) con i pazienti; il marito era un geniaccio, inventore, lei ricercatrice spirituale, il figlio ha a che fare con la sala operatoria.
In più ha recondite memorie coerenti con l'immagine descritta da Eder. Importante.
Il successivo oggetto è un bracciale d'argento aperto da un lato.
Eder riferisce: vedo una barca che scivola sull'acqua, bassa e di colore scuro, quasi una zattera; vedo un simbolo di cane, cucciolo, pelo rasato corto; vedo anche ancora a due bracci da marinaio; sento preoccupazione per un famigliare, madre o sorella, percepisco voglia di sapere come si risolverà la questione; persona semplice, spontanea, si accontenta di poco; ama la natura, il bello; è in attesa di risposta sulla salute di persona cara; vista una maschera come quelle veneziane, ma non di Arlecchino; la persona ha molte idee, ma non viene ascoltata.
La proprietaria riferisce che ha trovato il braccialetto negli USA vicino a un lago con canoe, è preoccupata per la salute della madre e attende risposte; è semplice e si accontenta di poco (confermato da amica presente)la madre ha tante maschere veneziane, non di Arlecchino, lei non parla più perchè tanto non l'ascoltano. Salvo il simbolo del cane, tutto centrato.
Anello con pietra è l'ultimo oggetto su cui si è concentrato Eder, riferendo subito, "questo ha una storia drammatica", vedo esplosioni, paura, montagne, roccia, pericolo, persona che ha subito spaventi e paura; queste esperienza hanno agito sul sistema nervozo; oggetto ricordo di persona cara, ha una memoria dura, di fatica, di rischio. La proprietaria dice che l'ha portato una persona che durante la guerra era in un reparto vicino alle SS, parente del marito, viene da Vienna, regalato per il matrimonio; il marito non l'ha mai portato, lei ha sognato di poterlo portare e lo usa quando si sente forte per dare energia agli altri (è pranoterapeuta)rivelando in intimità altri particolari congruenti. Molto valido.
L'insieme delle prove conferma una volta di più la capacità di Eder di focalizzare l'attenzione su segnali provenienti dall'inconscio o da altre modalità di percezione extra sensoriale, decisamente fuori dal comune. Straordinario, come sempre.