sabato 25 settembre 2010

TELEPATIA E PUDORE

Quando si incontrano delle persone capita di parlare di fenomeni strani e misteriosi.
In quei casi si avverte subito che le "stranezze" sono molto diffuse e che molti hanno esperienze prossime al paranormale. Quando l'ambiente è favorevole se ne parla, se no si tende a mantenere queste cose per sè, riservate. E' ben vero che ci si può ingannare (è il caso, una fortuita coincidenza, si lega un effetto a una causa irreale, ecc.), tuttavia così si rischia di disperdere un ricco materiale di repertorio che potrebbe essere valorizzato come ESP (Extra Sensorial Perception). Il destino e la responsabilità dicono di dover essere prudenti, peraltro solo se si racco9ntano le esperienze si può tentare di capire di cosa si tratta e se è veramente paranormale.
Dunque l'invito è superare il pudore e raccontare ciò che si è vissuto, toccherà poi all'espeerto tentare di interpretare il fatto come normale o paranormale.
Molte persone che hanno una sensibilità speciale sono probabilmente dotati di cqapacità extra sensoriali e se da un lato è bene che non ne facciano un uso "economico", dall'altra è bene che rivelino le loro doti e che si lascino sperimentare, anche per ottenere risposte precise sulle loro possibili facoltà.
Scrivete dunque le vostre esperienze, senza pudori e senza timori, sarete ascoltati e aiutati a capire, magari anche a sperimentare.
In fondo "giocando" si può apprendere qualche cosa più di sè stessi.

ALTRE ESPERIENZE SIGNIFICATIVE

Con la stessa sensitiva che aveva "captato" telepaticamente la "sirena" (vedi precedenti post) ho proseguito negli esperimenti a distanza. Uno tra questi è stato particolarmente significativo: ho proiettato l'immagine dell'Ayasz Rock in Australia, una sorta di roccione nel deserto, segnalato come "magico" dalle popolazioni locali. La risposta è stata "montagna innevata con ovovia" "vedo la parola ti amo scritta in rosso". La foto mi è stata data da mia figlia che in viaggio di nozze in Australia aveva visitato quel posto. Non sembra male, anche se la razionalizzazione "montagna-neve" ha distorto un pò parte del contesto. A distanza di un mese a tradimento, ho riproiettato la stessa immagine e la sensitiva senza esitazioni ha subito detto "è l'Ayasz Rock" identificando inequivocabilmente la stessa immagine. In realtà ero in un'Azienda, dove tenevo un corso, e nel corridoi c'era un quadro con la foto dell'Ayasz Rock! Dunque stupendo, comunque.
Altri esperimenti, volanti, non scientifici, hanno dato quasi sempre risposte coordinate con lo stimolo.
Queste prove, propedeutiche, a fasi sperimentali più tecniche, sono alla portata di tutti e possono allenare ognuno di noi a stimolare le capacità telepatiche. Perchè non provate anche voi? Se mi chiedete di trasmettere immagini a una certa pora posso farlo e poi valutiamo insieme chi è riuscito a cogliere lo stimolo o ad avvicinarsi di più. Sappiamo tutti che il centro pieno (vale a dire la perfetta corrispondenza) è difficilissimo, tuttavia già avvertire qualcosa di simile è un bel risultato.